Le abitudini alimentari del bambino si consolidano in età scolare. Il progressivo cambiamento
dello stile della vita e dei ritmi lavorativi hanno portato a profonde
modificazioni delle abitudini alimentari familiari, con la diffusione nella popolazione
infantile di una alimentazione scorretta. Le fondamenta delle abitudini
alimentari si costruiscono in ambito familiare quindi genitori ed educatori
devono impegnarsi per contribuire a sviluppare nel bambino una coscienza
alimentare autonoma e consapevole che permetta loro di fare scelte nutrizionali
corrette, promuovendo anche una sana e regolare attività fisica.
Quali sono i
principali errori nutrizionali in età scolare?
1-Eccesso calorico
rispetto alla spesa energetica totale quotidiana
2-Colazione assente o
inadeguata
3-Errata ripartizione
calorica nella giornata, con carenze al mattino ed eccessi la sera
4-Consumo di alimenti
troppo ricchi in energia e di ridotto valore nutritivo nello spuntino a scuola
e come merenda pomeridiana
5-Eccesso di: -protidi e
lipidi di origine animale (formaggio, carne) - carboidrati ad alto indice
glicemico (patate, succhi di frutta, snacks)
6-Scarso apporto di: -
fibre e proteine vegetali (frutta e verdura, cereali integrali, legumi) - pesce
7-Abitudine alla
frequenza dei fast-food, con consumo anche al di fuori dei pasti principali di
preparazioni ad elevato contenuto di energia, grassi saturi, sale, zuccheri
semplici, ma poveri di fibra e vitamine.
8-Abitudine di consumare
i pasti davanti alla TV: difficoltà a controllare l’assunzione di alimenti che
favorisce l’insorgenza del sovrappeso.
9-Stile di vita
sedentario: impegni di lavoro dei genitori e scolastici dei bambini (tempo
pieno), riducono la possibilità che i bambini pratichino costantemente attività
fisica (sportiva e/o ricreativa), soprattutto all’aria aperta.
LA GIORNATA ALIMENTARE
LA PRIMA COLAZIONE (15% delle calorie totali giornaliere)
Per cominciare bene la
giornata è importante per il bambino fare una adeguata, nutriente e varia prima
colazione. E’ un momento alimentare troppo spesso trascurato, soprattutto in
età scolare. E’ dimostrato che saltare la prima colazione, oltre a causare
ipoglicemia secondaria al digiuno, ridotta concentrazione mentale, si correla
positivamente con l’obesità.
LO SPUNTINO DI META’
MATTINA (5% delle calorie totali
giornaliere)
Lo spuntino di metà
mattina deve essere nutriente e leggero per non compromettere l’appetito a
pranzo.
PRANZO (40% delle calorie totali giornaliere)
Rappresenta il pasto
quantitativamente più importante della giornata, perciò bisogna porre
attenzione nella programmazione dei pasti. La variata proposta dei menù in
relazione anche ai cambiamenti stagionali ha una funzione di educare al gusto i
bambini che diventeranno i consumatori di domani, indirizzandoli verso stili
alimentari salutari
MERENDA POMERIDIANA (10% delle calorie totali giornaliere)
La merenda del
pomeriggio dovrà essere nutriente ed equilibrata, calibrata anche in relazione
all’attività fisica svolta dal bambino.
CENA (30% delle calorie totali giornaliere)
Il pasto serale
rappresenta un momento di riequilibrio della giornata alimentare del bambino,
pertanto deve essere composto da alimenti diversi da quelli consumati a pranzo
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