sabato 14 maggio 2016

L’alimentazione del bambino






Le abitudini alimentari del bambino si consolidano in età scolare. Il progressivo cambiamento dello stile della vita e dei ritmi lavorativi hanno portato a profonde modificazioni delle abitudini alimentari familiari, con la diffusione nella popolazione infantile di una alimentazione scorretta. Le fondamenta delle abitudini alimentari si costruiscono in ambito familiare quindi genitori ed educatori devono impegnarsi per contribuire a sviluppare nel bambino una coscienza alimentare autonoma e consapevole che permetta loro di fare scelte nutrizionali corrette, promuovendo anche una sana e regolare attività fisica.

Quali sono i principali errori nutrizionali in età scolare? 
1-Eccesso calorico rispetto alla spesa energetica totale quotidiana
2-Colazione assente o inadeguata
3-Errata ripartizione calorica nella giornata, con carenze al mattino ed eccessi la sera
4-Consumo di alimenti troppo ricchi in energia e di ridotto valore nutritivo nello spuntino a scuola e come merenda pomeridiana
5-Eccesso di: -protidi e lipidi di origine animale (formaggio, carne) - carboidrati ad alto indice glicemico (patate, succhi di frutta, snacks)
6-Scarso apporto di: - fibre e proteine vegetali (frutta e verdura, cereali integrali, legumi) - pesce
7-Abitudine alla frequenza dei fast-food, con consumo anche al di fuori dei pasti principali di preparazioni ad elevato contenuto di energia, grassi saturi, sale, zuccheri semplici, ma poveri di fibra e vitamine.
8-Abitudine di consumare i pasti davanti alla TV: difficoltà a controllare l’assunzione di alimenti che favorisce l’insorgenza del sovrappeso.
9-Stile di vita sedentario: impegni di lavoro dei genitori e scolastici dei bambini (tempo pieno), riducono la possibilità che i bambini pratichino costantemente attività fisica (sportiva e/o ricreativa), soprattutto all’aria aperta.


LA GIORNATA ALIMENTARE

LA PRIMA COLAZIONE (15% delle calorie totali giornaliere)
Per cominciare bene la giornata è importante per il bambino fare una adeguata, nutriente e varia prima colazione. E’ un momento alimentare troppo spesso trascurato, soprattutto in età scolare. E’ dimostrato che saltare la prima colazione, oltre a causare ipoglicemia secondaria al digiuno, ridotta concentrazione mentale, si correla positivamente con l’obesità.


LO SPUNTINO DI META’ MATTINA (5% delle calorie totali giornaliere)
Lo spuntino di metà mattina deve essere nutriente e leggero per non compromettere l’appetito a pranzo.

PRANZO (40% delle calorie totali giornaliere)
Rappresenta il pasto quantitativamente più importante della giornata, perciò bisogna porre attenzione nella programmazione dei pasti. La variata proposta dei menù in relazione anche ai cambiamenti stagionali ha una funzione di educare al gusto i bambini che diventeranno i consumatori di domani, indirizzandoli verso stili alimentari salutari

MERENDA POMERIDIANA (10% delle calorie totali giornaliere)
La merenda del pomeriggio dovrà essere nutriente ed equilibrata, calibrata anche in relazione all’attività fisica svolta dal bambino.

CENA (30% delle calorie totali giornaliere)
Il pasto serale rappresenta un momento di riequilibrio della giornata alimentare del bambino, pertanto deve essere composto da alimenti diversi da quelli consumati a pranzo

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